Situazione in autunno

A questo punto della pandemia, quasi tutte le persone in Svizzera sono state vaccinate e/o sono guarite dalla COVID-19. Il loro sistema immunitario è quindi già entrato a contatto con il virus. Inoltre, le varianti del virus attualmente in circolazione provocano decorsi della malattia generalmente più blandi rispetto a quelle precedenti. Essendo cambiate le premesse, per l’autunno 2022 è stata emanata una raccomandazione per la vaccinazione adattata alla situazione.

Con la comparsa delle nuove sottovarianti di Omicron, la protezione dai decorsi lievi è cambiata rispetto alle varianti del virus precedenti. Con le varianti attuali del virus, la vaccinazione protegge in minima parte e soltanto per poco tempo da un contagio e da una malattia lieve. La vaccinazione di richiamo ripristina la memoria dell’agente patogeno nel sistema immunitario, rialzando e prolungando la protezione dal decorso grave della malattia. I vaccini a mRNA sono molto efficaci e offrono una protezione molto elevata dai decorsi gravi.

Le raccomandazioni di igiene e di comportamento restano importanti per continuare a proteggersi.

Chi deve farsi vaccinare in autunno?

Una vaccinazione di richiamo è vivamente raccomandata alle persone particolarmente a rischio:

  • le persone a partire dai 65 anni;
  • le persone a partire dai 16 anni affette da una malattia cronica;
  • le persone a partire dai 16 anni affette da trisomia 21;
  • le donne in gravidanza.

A partire dall’autunno 2022, il coronavirus probabilmente tornerà di nuovo a circolare a causa dell’intensificarsi dei contatti nei luoghi chiusi. Il rischio di contagio da COVID-19 sarà pertanto elevato durante la stagione invernale. La vaccinazione offre alle persone particolarmente a rischio, almeno temporaneamente, una migliore protezione individuale da decorsi gravi e relative complicazioni.

Anche tutte le altre persone a partire dai 16 anni possono ricevere una vaccinazione di richiamo. Per queste persone il rischio di un decorso grave della malattia nell’autunno 2022 è molto basso. La vaccinazione di richiamo offre una protezione esigua e di breve durata da infezioni lievi. Ciò può essere importante soprattutto per i professionisti della salute e coloro che assistono persone particolarmente a rischio. La vaccinazione di richiamo è quindi raccomandata a tutte le persone che desiderano ridurre leggermente il rischio di un’infezione per motivi privati e/o professionali (grado di raccomandazione medio/basso).

La vaccinazione è raccomandata anche alle persone che non sono ancora vaccinate contro la COVID-19. Ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione «Raccomandazioni per persone non vaccinate».

Di norma, per la vaccinazione di richiamo nell’autunno 2022 viene somministrata una dose di vaccino.

Quando deve essere effettuata la vaccinazione di richiamo?

La vaccinazione di richiamo nell’autunno 2022 può essere somministrata a partire da 4 mesi dall’ultima vaccinazione anti-COVID-19 o a partire da 4 mesi da un’infezione da coronavirus confermata.

Le persone che hanno già ricevuto una vaccinazione di richiamo nell’estate 2022 possono ricevere un’ulteriore vaccinazione di richiamo nell’autunno 2022 a partire da 4 mesi dall’ultima vaccinazione.

Quale vaccino è raccomandato?

Si raccomanda di effettuare la vaccinazione di richiamo preferibilmente con un vaccino a mRNA adattato alle varianti (bivalente) o con il vaccino a base proteica di Novavax, se disponibili (per raccomandazioni divergenti applicabili a determinati gruppi di persone si veda più avanti), indipendentemente dal vaccino con cui sono state effettuate le vaccinazioni precedenti.

Per quanto concerne i vaccini a mRNA (Pfizer/BioNTech o Moderna), sono adatti sia i precedenti vaccini (monovalenti), sia anche un vaccino (bivalente) adattato alle varianti. I dati attuali mostrano che i vaccini a mRNA sinora impiegati proteggono ancora bene da decorsi gravi con ospedalizzazione causati dalle nuove varianti Omicron.

Raccomandazioni per le donne in gravidanza

Le donne in gravidanza rientrano fra le persone particolarmente a rischio. La vaccinazione anti-COVID-19 è pertanto raccomandata prima o durante la gravidanza a partire dalla 12a settimana di gravidanza (cioè dal 2° trimestre), pur essendo possibile in linea di massima anche prima. La vaccinazione è consigliata anche alle donne che stanno pianificando una gravidanza.

Il rischio di un decorso grave di COVID-19 è più elevato nelle donne incinte rispetto alle coetanee non in gravidanza. Inoltre, un’infezione può aumentare il rischio di parto prematuro. La vaccinazione di richiamo prima o durante la gravidanza protegge la madre e il nascituro.

Le donne in gravidanza e quelle che allattano dovrebbero farsi vaccinare con un vaccino a mRNA (e non con il vaccino a base proteica di Novavax).
Se siete incinte o state pianificando una gravidanza e avete domande sulla vaccinazione rivolgetevi al vostro medico o alla levatrice.

Raccomandazioni per bambini e giovani

Alle persone sotto i 16 anni non è raccomandata alcuna vaccinazione nell’autunno 2022. Il rischio di un decorso grave di COVID-19 è molto basso in questa fascia della popolazione. Quasi tutti i bambini e gli adolescenti hanno già sviluppato anticorpi contro il coronavirus poiché sono stati vaccinati e/o sono guariti dalla COVID-19. Qualora si desiderasse una vaccinazione, i bambini e gli adolescenti non vaccinati possono farsela somministrare secondo le raccomandazioni applicabili sinora.

Eccezione: Ai bambini e agli adolescenti tra i 5 e i 15 anni affetti da una malattia cronica e non vaccinati è raccomandata una vaccinazione con una dose di vaccino.

Raccomandazioni per le persone non vaccinate

Se rientrate fra le persone particolarmente a rischio, vi raccomandiamo di farvi vaccinare contro la COVID-19 nell’autunno 2022 con due dosi di vaccino a distanza di 4 settimane.

Se non rientrate fra le persone particolarmente a rischio, vi raccomandiamo di farvi somministrare una dose di vaccino nell’autunno 2022, in quanto al momento quasi tutte le persone in Svizzera sono state infettate almeno una volta con il coronavirus. Di conseguenza, il sistema immunitario è già entrato in contatto con il virus. Con una dose di vaccino si migliora almeno temporaneamente la protezione da un decorso grave della malattia.

In alternativa sono anche possibili due dosi di vaccino a distanza di 4 settimane. Questa soluzione può essere presa in considerazione se si presume di non essere mai stati infettati oppure in vista di viaggi all’estero.

Ulteriori domande

Che cos’è la vaccinazione di richiamo e a cosa serve?

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La vaccinazione di richiamo è una dose aggiuntiva di vaccino somministrata possibilmente prima che l’effetto protettivo dell’immunizzazione di base si indebolisca e serve a mantenere o ricostituire e a prolungare la protezione vaccinale. Come la vaccinazione anti-COVID-19, con il tempo anche altre vaccinazioni perdono di efficacia e devono essere ripetute. L’UFSP raccomanda per esempio di effettuare richiami periodici delle vaccinazioni contro la difterite e il tetano.

Qual è la differenza tra vaccinazione di richiamo e vaccinazione booster?

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Non c’è alcuna differenza. Si tratta solo di due espressioni diverse che si riferiscono alla stessa cosa. In inglese la vaccinazione di richiamo è detta anche vaccine booster, booster shot, booster jab o booster dose.

Qual è la differenza tra immunizzazione di base e vaccinazione di richiamo?

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L’immunizzazione di base comprende una o più vaccinazioni somministrate per costituire una protezione immunitaria da un determinato agente patogeno e dalle sue conseguenze. Provoca una risposta immunitaria che conferisce sia una protezione rapida, sia una cosiddetta «memoria immunitaria». La protezione immunitaria raggiunta può avere una durata più o meno lunga (a seconda del vaccino e dell’agente patogeno) e può essere mantenuta o nuovamente aumentata e prolungata grazie a una vaccinazione di richiamo.

La vaccinazione di richiamo o vaccinazione booster è un’ulteriore vaccinazione contro un agente patogeno somministrata mesi dopo l’immunizzazione di base per rinnovare la protezione immunitaria. La vaccinazione di richiamo riattiva la memoria immunitaria creata con l’immunizzazione di base, andando così a ripristinare rapidamente e a prolungare la protezione immunitaria. Alcune vaccinazioni sono efficaci per tutta la vita, altre necessitano di un richiamo periodico. La vaccinazione di richiamo si distingue dall’immunizzazione di base per il fatto che produce una protezione immunitaria sufficiente in tempi rapidi già con la somministrazione di una sola dose (talvolta inferiore) di vaccino.

Ulteriori informazioni sulla vaccinazione di richiamo sono disponibili qui: